Ambulatorio Veterinario Suisio - Vaccinazioni gatto

Vaccinazioni gatto

La vaccinazione del gatto è la chiave di successo di una vita lunga in buona salute. La vaccinazione protegge il gatto dalle malattie infettive stimolando il sistema immunitario a produrre gli anticorpi, che sono quegli elementi difensivi deputati a proteggerlo in caso di aggressione da parte di taluni microrganismi patogeni.

I gatti che sono soliti uscire di casa sono più a rischio di malattie perché più facilmente vengono a contatto con virus o batteri o contagiati da altri felini già malati. Pertanto la vaccinazione dovrebbe essere completa ed è infatti consigliabile il vaccino cosiddetto "pentavalente" che tutela il micio per la Panleucopenia (Gastroenterite felina), Rinotracheite infettiva, Calcivirus, Leucemia felina, Clamidiosi.

Anche per i gatti che vivono in casa sono necessari alcuni vaccini. Infatti il loro sistema immunitario non viene frequentemente stimolato ed è perciò maggiore la sensibilità alle malattie infettive i cui agenti si diffondono facilmente negli ambienti domestici anche attraverso l’aria. Consigliabile per il gatto domestico è il vaccino “trivalente”, che è quello per la Gastroenterite felina, la Rinotracheite infettiva e il Calcivirus.

Solitamente il micio nasce dotato di anticorpi ereditati dalla madre e destinati a scomparire nel giro di qualche settimana, per cui il ciclo vaccinale viene iniziato, di norma, nel gattino di circa 50-60 giorni di età. Alla prima iniezione del vaccino (sottocutanea o intramuscolare) seguono di solito uno o due richiami, distanziati l’uno dall’altro da circa tre settimane d’intervallo. Sono poi necessari richiami annuali.

Tutte la vaccinazioni vengono annotate dal veterinario sul libretto sanitario con l’indicazione della data pro-memoria per il richiamo successivo. Prima di ogni trattamento vaccinale è importante sottoporre il nostro gatto ad una attenta visita clinica che determini lo stato di salute. Un soggetto che al momento della vaccinazione non è in piena forma, non solo non produrrà una difesa immunitaria sufficiente a proteggerlo, ma potrebbe avere un peggioramento dello stato di salute da stress vaccinale.

CONTRO COSA POSSIAMO VACCINARLO?

Le principali malattie infettive contro cui si vaccina oggi il gatto sono malattie respiratorie feline, gastroenterite felina, leucemia felina e chlamidiosi. Sono tutte altamente contagiose e possono essere difficili da curare. La vaccinazione antirabbica è obbligatoria solo in alcune condizioni particolari e per portare l'animale all'estero, ma può essere ugualmente consigliata dal veterinario.

MALATTIE RESPIRATORIE FELINE

Esistono due forme di questa malattia, una causata da Herpesvirus e l’altra da Calicivirus. I sintomi variano in base al virus coinvolto e possono essere costituti da tosse, starnuti, febbre, perdita dell’appetito, scolo nasale e oculare e, nel caso del Calicivirus, ulcere linguali. Un gatto guarito da queste malattie può diventare un portatore asintomatico e trasmetterle ad altri gatti. Ciò può rappresentare un serio problema in un gattile, quindi l’animale deve essere vaccinato prima di esservi introdotto.

GASTROENTERITE FELINA

Anche conosciuta come panleucopenia infettiva felina, è una delle malattie infettive più pericolose per il gatto e il gattino. È più comune nei gattini e nei gatti giovani, dove è caratterizzata da un alto tasso di mortalità. La morte può essere così improvvisa da non lasciare tempo alla malattia di indurre sintomi. La gastroenterite virale felina è una malattia molto grave e i sintomi, rappresentati da vomito, forte dolore addominale e rapida disidratazione, sono talora così rapidi che il proprietario spesso sospetta un avvelenamento.

LEUCEMIA FELINA

Il virus della leucemia felina (FeLV) si trasmette principalmente attraverso il contatto con un gatto infetto, soprattutto mediante la saliva. Il virus è presente anche nel sangue, nelle urine e in altri fluidi organici dei gatti infetti ma, poiché sopravvive per poco tempo nell’ambiente, non viene in genere trasmesso per contatto indiretto, ovvero attraverso ciotole, lettiere, mani dell’uomo ecc. Il rischio di infezione aumenta quando più gatti vivono sotto lo stesso tetto. Il primo stadio della malattia spesso passa inosservato, perché i sintomi possono essere molto variabili, rendendo difficile la diagnosi. I gatti giovani sono più sensibili, ma il virus della FeLV può colpire i gatti di qualsiasi età, razza e sesso.

CHLAMIDIOSI

E’ una malattia oculare sostenuta da Chlamydophila felis. Il tipico quadro è rappresentato da una congiuntivite con scolo oculare che, inizialmente chiaro, può diventare mucopurulento. Il gatto può inoltre presentare febbre, starnuti e tosse. Spesso la chlamidiosi è associata e secondaria alle forme respiratorie virali sostenute da Herpesvirus e Calicivirus. L’infezione avviene per contatto diretto tra gatti o tramite le secrezioni congiuntivali e nasali. La vaccinazione è consigliata soprattutto per i gatti che vivono in collettività o che hanno contatti frequenti con altri gatti.

RABBIA

La rabbia è una malattia virale che può essere trasmessa all'uomo (zoonosi) attraverso il morso e il graffio di animali infetti. E' quindi importante non lasciare liberi i gatti nelle regioni in cui questa malattia è diffusa negli animali selvatici. Si manifesta con sintomi a carico soprattutto del sistema nervoso. La vaccinazione antirabbica è obbligatoria se si vuole andare con il proprio animale all'estero, ma anche in alcune regioni italiane (Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, alcune zone del Veneto e Sardegna). La vaccinazione antirabbica può tuttavia essere consigliata dal veterinario anche in altre zone. Si consiglia di rivolgersi al proprio veterinario per ogni aggiornamento relativo agli obblighi vaccinali per la rabbia.